La pratica dell’e-health e’ sempre più diffusa in Italia: sono ormai il 41,7% gli italiani (4 persone su 10) che cercano informazioni online sulla salute, con un’inevitabile cambiamento dei rapporti tra paziente e medico. Emerge dal rapporto sulla situazione sociale del Paese 2014 del Censis. In molti casi (58,1%) si cercano sul web informazioni per capire meglio le indicazioni del proprio medico. Oppure si utilizza il web per verificare la sua diagnosi e le indicazioni (55,3%), mentre in altri casi si discute con il medico dei risultati delle proprie ricerche su internet (37,1%) o ancora gli si contesta l’esattezza di diagnosi e terapie in base a quanto si e’ appreso sul web (20,5%). Accade anche che si intraprendano terapie grazie alle informazioni reperite su internet senza parlarne con il medico (18,8% dei casi). Nonostante grazie al web si venga a contatto con molte informazioni – avverte il Censis – la conoscenza sui temi sanitari non risulta però completamente adeguata, anche nei casi in cui ci sia un diretto coinvolgimento della persona nella ricerca in quanto paziente.

La medicina fa da te smaterializza sempre di più il necessario contatto con lo specialista e questo appare ancora più grave per problematiche delicate come quella della sfera sessuale in cui la necessaria conoscenza del singolo e della coppia determina il successo terapeutico. Diventa fin troppo facile la possibilità di ricorrere a farmaci