L’eiaculazione precoce (EP) è una condizone medica (e non soltanto psicologica) ed è la disfunzione sessuale più diffusa nell’uomo. Colpisce infatti il 20% degli uomini adulti tra 18 e 70 anni di età, secondo quanto emerge da una recente indagine internazionale effettuata su oltre 12.000 soggetti di sesso maschile. Una condizione medica spesso trascurata (o taciuta) e, dunque, non diagnosticata, sebbene sia causa di frustrazione in entrambi i partner e abbia un forte impatto negativo sulla relazione di coppia. Oggi, i progressi più recenti nella conoscenza dei meccanismi che sono alla base dell’eiaculazione precoce hanno però aperto nuove possibilità di diagnosi e, soprattutto, di trattamento di questo importante disturbo.

coppia_ep_2 Eppure se ne parla po­co, specialmente negli studi medi­ci, ma se ne soffre molto, come di­mostrano i dati sulla qualità di vita delle coppie che vivono questo di­sagio. Sarebbe quindi opportuno, anzitutto, chiarire di cosa parliamo. L’eiaculazione si definisce precoce quando si verifica subito dopo la penetrazione in vagina (in alcuni ca­si avviene addirittura prima!), quan­do il paziente non riesce a esercita­re alcuna forma di controllo volon­tario nel ritardare l’arrivo dell’orga­smo e quando tutto ciò determina disagio e malessere psicologico nel­l’individuo che ne soffre e nella partner.
La rilevanza sociale di questa disfun­zione è giustificata dal profondo im­patto psicologico che ad essa si ac­compagna. L’eiaculatore precoce vi­ve infatti una condizione di estrema insicurezza nell’attività sessuale, vive l’angoscia legata all’incapacità di controllarsi, e soprattutto è oppresso dal senso di colpa nei confronti della compagna. In una parola, vede svanire la propria autostima. Anche la partner del paziente vive, da par­te sua, un profondo disagio, legato all’impossibilità di raggiungere ade­guati livelli di soddisfazione nel rap­porto, ma soprattutto alla delusione di sentirsi esclusa dalle sinergie della coppia. Non è raro che questa mi­scela di frustrazione e colpevolizza­zione conduca a un progressivo de­terioramento della relazione di coppia. Per tali ragioni l’eiaculazione precoce ha assunto i contorni di u­na patologia di grande rilievo socia­le, in grado di compromettere seria­mente il benessere psicologico del­l’uomo che vive il problema e della sua compagna. Parlarne con il medi­co può consentire oggi, alla luce delle nuove possibilità terapeutiche, di trovare soluzioni efficaci e restituire salute alla vita di coppia.

Le cause della disfunzione
L’eiaculazione precoce è general­mente classificata in due distinte ca­tegorie, la forma primaria e quella secondaria. Si definisce “primaria” la disfunzione presente da sempre, quella che si manifesta fin dalla pri­ma esperienza sessuale. A differen­za quindi della disfunzione erettile, che diviene sempre più frequente con il passare degli anni, l’eiaculazio­ne precoce primaria non risparmia i soggetti giovani e colpisce senza di­stinzioni gli uomini di tutte le età.