Disfunzione Erettile (DE) e sintomi di depressione sono entrambi comuni in uomini con malattia coronarica, secondo quanto pubblicato nel numero di gennaio 2010 di Urology.

Baruch Mulat, dell’Università di Tel-Aviv in Israele, e i suoi colleghi hanno analizzato i dati provenienti da 242 uomini, con un’età media di 63,7 anni, che hanno avuto una malattia coronarica documentata con coronarografia. I pazienti sono stati studiati con questionari di valutazione della DE ed altri per valutare la depressione. I ricercatori hanno trovato che la maggior parte degli uomini (76%) avevano un punteggio di disfunzione erettile da lieve a severa e che quasi la metà (47,9%) manifestava sintomi di depressione. Una percentuale significativa (38,8%) manifestava entrambi. La DE era associata all’età e ai sintomi depressivi, ed il punteggio della salute sessuale e mentale era in diretta correlazione.

Gli autori concludono che “Disfunzione Erettile (DE) e sintomi di depressione sono molto prevalenti in uomini con malattia coronarica acuta. Crediamo che un disturbo influenzi l’altro. Serviranno ulteriori evidenze per una correlazione etiopatologica che possa permettere una diagnosi precoce integrata.”

Nota personale:
La correlazione tra DE e malattia coronarica è ormai assodato in diversi lavori pubblicati ed è correlato ad un unico evento comune che è la Disfunzione Endoteliale (da qui l’acronimo in sigla ED=DE dalle sigle inglesi erectile disfunction=disfunction endothelium). Come è noto l’endotelio è la parete delle arterie che può essere danneggiata da eventi che determinano “l’invecchiamento” delle arterie (ipercolesterolemia, diabete, fumo soprattutto) e le arterie più piccole del nostro corpo (e quindi le prime ad essere danneggiate) sono le arterie retiniche, le coronarie e quelle dei corpi cavernosi del pene.  Quello che sino a qualche tempo fa si diceva riguardo alla disfunzione erettiva come “segno sentinella” di una malattia coronarica è stato ulteriormente potenziato inquadrandolo addirittura come marcatore (marker) di malattia coronarica. Una corretta prevenzione ed avviso da parte dell’andrologo nei riguardi del paziente può prevenire possibili eventi avversi a carico del cuore maggiori.

 

Dr. Emilio Italiano