LA DEFINIZIONE DI EIACULAZIONE PRECOCE

Tante sono le definizioni che si sono succedute negli anni circa la EP. Quella attualmente più riconosciuta dalla comunità scientifica raccoglie tre elementi principali:
a) l’eiaculazione avviene prima che il soggetto lo desideri;
b) il mancato controllo sul riflesso eiaculatorio;
c) il senso di disagio o stress generato dal disturbo, sia a livello personale che di coppia

Ma quando si può definire eiaculazione precoce un rapporto di breve durata? Ci hanno provato diversi studi a definire uno spazio temporale nel quale inserire l’eiaculazione precoce: secondo la International Statistical Classification of Disease, 10 th Edition, 1994 avviene “prima o entro 15 secondi” dalla penetrazione. Per le linee guida di Waldinger et al. quando “inferiore al minuto (0,5% degli uomini) di ha una eiaculazione precoce “definita”, mentre uomini con IELT (tempo di latenza intravaginale) tra un minuto e un minuto e mezzo (tra lo 0,5 e il 2,5%) hanno una’eiaculazione precoce “probabile”. Uno studio europeo propone come “normale” statisticamente un rapporto con la durata di 7 minuti.

EPIDEMIOLOGIA

Si stima che in Italia soffra di eiaculazione precoce (eiaculatio praecox) un maschio su cinque, per lo più giovane, tra i 20 e i 40 anni. Per la Società Italiana di Andrologia (SIA), il 5% degli uomini affetti da eiaculazione precoce primaria soffrirebbe della forma “ante portam” (cioè prima ancora della penetrazione). Finora questo disturbo (che diventa patologia per gli inevitabili riflessi psicologici e di relazione) aveva solo una risposta farmacologica ritardante, la Dapoxetina (®Priligy),  un farmaco sistemico somministrato oralmente con azione a livello del sistema nervoso centrale che inibisce il riassorbimento della serotina, un neurotrasmettitore il cui ruolo nel controllo eiaculatorio è scientificamente provato. La dapoxetina è una molecola che appartiene alla classe dei farmaci utilizzati come antidepressivi (fluoxetina, paroxetina, citalopram, sertralina, ossia Prozac, Seroxat, Seropram, Zoloft). Che il farmaco determini un incremento del controllo eiaculatorio con un fattore pari a 3 è nell’evidenza clinica, ma quanto costa il Priligy? Il Priligy è in compresse ed è venduto al costo variabile per dose da un minimo di circa 7 euro  a 10 euro . Va preso circa un’ora e mezza prima del rapporto ed è efficace nelle successive 4 ore. Funziona. La necessità di una assunzione al bisogno (on demand) è un ulteriore elemento negativo. Un corretto counseling sessuologico (elemento chiave della terapia) insieme ad un utilizzo, magari anche temporaneo, del farmaco si è rivelata una strategia valida.

LO SPRAY PER LA EIACULAZIONE PRECOCE

Il Fortacin (sigla di brevetto PSD502, nome commerciale negli Usa TEMPE) è uno spray ritardante a base di lidocaina e prilocaina ovvero una coppia di anestetici locali. Autorizzata dal 2014, la molecola è prodotta e commercializzata da febbraio 2018 dalla Recordati in Europa (Italia compresa), Russia, Comunità degli Stati Indipendenti (C.S.I.), Turchia e alcuni paesi nel Nord Africa. Per la Recordati si prevede un altro grande successo nell’ambito della sua strategia farmacologica sulle disfunzioni sessuali dopo il VITAROS, pomata a base di prostaglandina per favorire le erezioni. Si tratta di uno spray in confezioni monodose da somministrare al bisogno. Si è visto essere efficace in circa 5 minuti e avere la durata di circa un paio d’ore.

FORTACIN

L’efficacia di Fortacin spray è stata dimostrata nell’ambito di due studi principali, condotti rispettivamente su un totale di 256 (32 centri in quattro paesi europei) e 300 (38 centri in Usa e Canada) uomini adulti eterosessuali caratterizzati da eiaculazione precoce. In entrambe i trial clinici il farmaco PSD502 è stato confrontato con un placebo (sostanza priva di effetti sull’organismo) nell’arco di 12 settimane (tre mesi). Il principale parametro dell’efficacia era il tempo necessario per l’eiaculazione dopo la penetrazione nonché il grado di controllo dell’eiaculazione, la soddisfazione sessuale e lo stress riferito dai pazienti.

RISULTATI DELLO STUDIO

Nel primo studio, la durata media del rapporto fino all’eiaculazione nei pazienti trattati con Fortacin è stata di 2,6 minuti rispetto agli 0,8 minuti nei pazienti trattati con placebo; nel secondo studio, il tempo medio necessario per l’eiaculazione nei pazienti trattati con il medicinale è stato di 3,8 minuti rispetto agli 1,1 minuti registrati nel gruppo trattato con placebo. In entrambi gli studi i pazienti trattati con il medicinale hanno riferito miglioramenti sostanzialmente maggiori rispetto ai soggetti trattati con placebo in termini di controllo dell’eiaculazione, soddisfazione sessuale e stress percepito. Alcuni pazienti, che sono stati monitorati per un periodo massimo di 9 mesi nell’ambito di un prolungamento degli studi iniziali, hanno continuato a mostrare un beneficio simile. Tra gli effetti considerati utili anche l’azione rapida, fa effetto in meno di 5 minuti, e, e la durata del beneficio per almeno 2 ore. Trattandosi di un doppio anestetico è importante anche che sia ben tollerato: il trasferimento alla partner è minimo e si elimina utilizzando un preservativo. Gli effetti indesiderati più comuni possono interessare non più di una persona su 10 e riguardano: nel 4,5% dei casi una ipoestesia genitale (ovvero una ridotta sensibilità) e nel 4,4% la disfunzione erettile. Queste reazioni avverse persistono con l’interruzione del trattamento rispettivamente nello 0,2% e 0,5% dei pazienti. Senza uso del preservativo, il contatto con Fortacin spray nella partner femminile può procurare nel 3,9% sensazione di bruciore vulvovaginale e nell’1% ipoestesia genitale, sensazioni che spariscono con l’interruzione del trattamento.

CONCLUSIONI

La possibilità di avere un’arma terapeutica in più nel bagaglio di trattamento che un andrologo propone è certamente una maniera di far emergere una problematica che, come detto, è persino superiore alla disfunzione erettile. Sarà necessaria una informazione corretta da parte degli specialisti andrologi ai Medici di Medicina Generale per non vanificare il possibile successo. Questo risultato si raggiunge con un lavoro di counseling psico-sessuologico con la coppia per “limare” le sempre frequenti conflittualità che si sono determinate nel contesto dello sviluppo della problematica della eiaculazione precoce.