Varicectomia e modificazione dello spermiogramma: una recente analisi
Schauer I et al. hanno recentemente pubblicato una metanalisi che ha preso in considerazione l’impatto di 3 tecniche chirurgiche, quali varicectomia sopra-inguinale, quella inguinale e infine quella sub-inguinale, confrontandola sui valori dello spermiogramma (conta e motilità) oltre che sul tasso di gravidanze. A tale scopo gli autori hanno identificato, da MEDLINE e dalla Cochrane Library, 94 articoli pubblicati dal 1975 al 2011 che riportavano dati di conta spermatica e motilità spermatica prima e dopo l’intervento chirurgico di varicectomia ma solo 14 sono stati inclusi nell’analisi statistica in relazione alla loro significatività.
Tutte le tecniche chirurgiche prese in considerazione hanno portato ad un significativo aumento della conta e della motilità spermatica. Non sono state invece osservate differenze statisticamente significative tra varicectomia sopra-inguinale, inguinale e sotto-inguinale sia per quel che riguarda la conta spermatica sia per la motilità spermatica.
Relativamente al tasso di gravidanze, non tutti gli studi presi in considerazione riportavano tale dato. Il 41,48% delle partner di pazienti sottoposti a varicectomia inguinale, sono rimaste incinte; dati leggermente inferiori ma simili si sono registrati nel casi di intervento chirurgico sopra-inguinale (26,9%) e sub-inguinale (p=0,035 vs inguinale). Questa metanalisi indica che tutte le tipologie d’intervento chirurgico di varicectomia portano ad un significativo aumento dei parametri dello spermiogramma e che l’approccio inguinale offre maggiori possibilità di gravidanza.