Ulteriori dimostrazioni scientifiche dimostrano come la disfunzione erettile sia o possa essere
il campanello d’allarme per andare a cercare nei vasi sanguigni cellule nemiche del cuore, ossia cellule che possono calcificare e formare pericolose placche aterosclerotiche. La disfunzione erettile viene sempre di più inquadrata come “segno sentinella” di una disfunzione endoteliale. La parete di rivestimento delle arterie (endotelio) può essere danneggiata da molteplici cause e i corpi cavernosi del pene possono essere tra i primi distretti interessati dal danno endoteliale.
L’endotelio che viene ad essere compromesso per primo riguarda appunti i distretti con calibro più ristretto e, nel nostro organismo, si tratta proprio delle arterie cavernose, delle arterie retiniche, delle arterie coronarie.
La presenza delle cellule pericolose, è stata individuata in soggetti con disfunzione erettile senza una causa apparente. Si tratta delle cellule progenitrici dell’endotelio, ossia le cellule che sono in grado di rigenerare il rivestimento dei vasi sanguigni che nascono nel midollo osseo. Ma un numero ridotto di queste cellulel puo’ diventare un fattore di rischio cardiovascolare e dai dati emerge un chiaro circolo vizioso che collega disfunzione erettile,
danno vascolare e produzione di cellule “nemiche”.