Alcune volte accade che una informazione medica per un evento plausibile determini eventi negativi nel paziente: frasi buttate lì del tipo “ma cosa deve fare alla sua età!” possono pesare come macigni sulla autostima di un paziente. Lo chiamo “terrorismo medico”. Altre volte oltre a tali tipi di “danni” da terrorismo eccessivo, esiste anche il terrorismo o cattiva informazione medica. In un giornale siciliano è stato di recente proposto un intervento spacciato come “innovativo” condotto a Roma. E’ chiaro che non essendo né il giornalista né i lettori “esperti” in campo andrologico, devono prendere “per buono” quanto scritto.
Si cita un intervento innovativo per l’induratio penis plastica o malattia di La Peyronie che consiste nell’incurvamento dell’asta in erezione a causa di una retrazione in un punto dei corpi cavernosi. La metodica “nuova” condotta dall’autore altro non è che un intervento da lui proposto almeno dieci anni fa per l’allungamento del pene dopo la incisione del legamento sospensore (intervento per altro non da tutti gli esperti in materia condiviso). Lo spazio lasciato libero viene riempito da un cuneo di silicone per evitare la retrazione a distanza di tempo.
Cosa c’entri l’induratio penis non è dato capire! Quello che è certo è che con tali articoli si determini solo pubblicità per qualcosa di assolutamente non innovativo, non rivolto alla reale risoluzione dell’incurvamento e riproponga la ben nota esterofilia. A Palermo ed in Sicilia esistono centri di eccellenza andrologica; per esempio il Centro Andrologico dell’Azienda Ospedaliera “Villa Sofia-C.T.O.” è riconosciuto come Centro di Eccellenza Nazionale per l’implantologia peniena.