L’uso frequente o prolungato di marijuana si associa a un maggior rischio di seminoma del testicolo, un tumore a rapida crescita che colpisce prevalentemente gli uomini in giovane età, ed è responsabile di circa il 40 per cento delle localizzazioni neoplastiche in questa sede. Secondo i ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, che hanno intervistato circa 370 malati e un migliaio di controlli, il rischio raddoppia se la sostanza è usata almeno una volta la settimana oppure per tempi lunghi cominciando prima dei 18 anni di età. I derivati della cannabis, oltre a ridurre la qualità dello sperma, (non è infrequente verificare danni sulla fertilità nei seminologici eseguiti in ragazzi che utilizzano sistematicamente droghe leggere) potrebbero agire anche sui tassi di testosterone e la potenza sessuale: nei confronti del tumore potrebbero competere con altri cannabinoidi che in condizioni normali sono prodotti dal sistema riproduttivo maschile per proteggerlo dal cancro.
(Cancer)