Più grassi, meno fertili.

L’epidemia di sovrappeso e obesità dilagante nel vecchio continente, Italia compresa, sta riducendo progressivamente le chance di concepimento, naturale e in provetta, per lui e per lei. Secondo l’ultimo rapporto Ocse, l’ago della bilancia tende troppo a destra per circa la metà della popolazione europea, i chili in eccesso affliggono il 42% degli italiani. E i tassi di fecondità, in oltre la metà dei Paesi europei, sono sotto la media, già bassa, di 1,51 figli per madre. Destinati ulteriormente a scendere man mano che il peso sale.

Tassi di fecondità

L’allarme sul legame fra obesità e infertilità arriva da una ricerca che verrà presentata domani in conferenza stampa a Desenzano del Garda, in occasione del Congresso nazionale di procreazione assistita. L’indagine mette a confronto i dati aggiornati nei principali Paesi europei: “Dagli ultimi studi emerge come sovrappeso e obesità possano rendere infertili e interferiscano con il buon esito dell tecniche di procreazione assistita”, spiega Andrea Borini, program director del congresso e presidente di Pro-Fert (Società italiana conservazione fertilità).Un girovita XL non è solo un problema estetico, ma un ostacolo al desiderio di maternità e paternità. Secondo diversi studi, per lui l’obesità accentua i problemi di disfunzione erettile, riduce il numero di spermatozoi, riduce il testosterone nel sangue e aumenta la concentrazione di estrogeni.

Donne e sovrappeso

Per le donne il grasso in eccesso, stimolando l’insulino-resistenza come nei diabetici, favorisce la mancanza di ovulazione, danneggia il metabolismo degli ovociti riducendo le percentuali di natalità ed aumenta le complicazioni in gravidanza e gli aborti spontanei. Anche il ricorso alla provetta ha meno successo per chi ha problemi di peso. Secondo una ricerca olandese, i costi della fecondazione assistita per le aspiranti mamme obese o sovrappeso sono più alti del 70% rispetto alle normopeso, o addirittura il doppio se le pazienti sono soggette ad anovulazione.

La diminuzione costante della fertilità

L’aumento della popolazione obesa o sovrappeso accentuerà l’altro problema emergente con cui il vecchio continente fa’ i conti: la diminuzione costante della fertilità. I dati lo confermano già. Più della metà dei paesi dell’area europea presenta tassi di fecondità definiti dall’Oms come bassi o molto bassi (2,1 è considerato il minimo per mantenere la popolazione stabile). Sotto la media europea, pari a 1,51 figli per madre, si trovano Spagna, Germania, Italia a Grecia, con un numero di bebe’ per donna pari rispettivamente a 1,47, 1,41, 1,39, 1,38.

Cosa succede in Italia

Il nostro Paese, con le sue culle vuote, è agli ultimi posti in classifica. Ma riacquista posizioni in quella dei chili di troppo. Circa la metà degli abitanti dell’Ue è obesa o pre-obesa, ma in almeno 15 dei 27 Paesi gli XL superano il 50%. In Italia, secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto superiore di sanità, gli adulti in sovrappeso sono il 31,6% della popolazione, gli obesi il 10,6%. In totale, più di quattro italiani su dieci fanno i conti col grasso in eccesso. La regione più pesante è la Puglia, dove addirittura il 49% della popolazione presenta un eccesso di grasso ponderale, mentre la provincia più “magra”, secondo l’Iss, è quella autonoma di Trento (29%).

CONCLUSIONI

Una coppia infertile, ovvero una coppia che cerca una gravidanza spontanea da oltre un anno senza successo, deve modificare come prima cosa il proprio stile di vita: rientrare in uno status di normopeso migliora sia la qualità degli spermatozoi che quella degli ovociti. Sarà di certo la prima cosa che uno specialista della riproduzione attenzione nella vostra coppia.