Ipertrofia Prostatica e Disfunzione Erettile: Qual è la correlazione?
In base i dati presentati nell’ambito del Congresso EAU, European Association of Urology, circa tre milioni e mezzo di maschi italiani di mezza età sono afflitti dai sintomi del basso tratto urinario, LUTS – lower urinary tract symptoms -, ossia difficoltà ad urinare, aumento nella frequenza, bisogno di urinare spesso la notte, incompleto svuotamento della vescica. Con la stessa incidenza, i disturbi di questo tipo sono associati a un’altra condizione patologica, ovvero la disfunzione erettile. L’origine dei due disturbi, infatti, si può ricondurre alla stessa fisiopatologia: si riduce la funzione muscolare che fa arrivare il sangue al pene e favorisce l’eliminazione dell’urina. Si deteriorano i “cavi” del sistema nervoso che trasmettono i messaggi e le vie si fanno sempre più tortuose. Peggiora la circolazione del sangue nella parte bassa dell’addome.
Nasce dalla miscela di questi tre fattori un doppio problema comune a 3 milioni e mezzo di baby-boomers italiani: disfunzione erettile e sintomi urinari. Nel corso del congresso EAU sono stati illustrati i risultati dello studio realizzato da Eli Lilly con il quale è stata valutata per la prima volta l’efficacia del trattamento combinato con tadalafil (PDE-5) e finasteride (classe di farmaci 5ARI) negli uomini con sintomatologia urinaria collegata all’iperplasia prostatica benigna e prostata aumentata di volume. Secondo i dati emersi, i pazienti, trattati per 6 mesi con la terapia combinata di tadalafil 5 mg e finasteride per i sintomi urinari hanno mostrato un significativo miglioramento rispetto alla terapia con finasteride e placebo, sin a partire dalla quarta settimana e per tutte le 26 settimane di terapia, senza riportare differenze nel livello di soddisfazione rispetto al dosaggio ne’ rispetto agli effetti collaterali.
Ipertrofia Prostatica Benigna e Disfunzione Erettile: Terapia Comune
E’ noto che i farmaci di prima linea della ipertrofia prostatica benigna che vengono utilizzati nelle attuali Linee Guida sia rappresentato dagli alfa-litici (o alfa-bloccanti) che, agendo su meccanismi recettoriali, ‘allargano’ la zona del collo vescicale e dell’uretra prostatica. Successivi studi pubblicati (Combat, MTOPS) hanno dimostrato che la terapia di associazione con dutasteride migliora tutti gli indici che valutano la sintomatologia urinaria e riducono la possibilità che un uomo vada incontro ad intervento.
La possibilità terapeutica proposta con il tadalafil a basso dosaggio giornaliero amplia le possibilità di scelta terapeutica da inquadrare sostanzialmente in uomini con disturbi urinari da ipertrofia prostatica benigna e disfunzione erettile e con buona aspettativa sessuale in maniera da impattare positivamente su entrambe le patologie. Resta da accettare l’alto costo di questa modalità terapeutica.