Il cancro della prostata è il tumore più comunemente diagnosticato negli uomini e rappresenta la seconda causa di decesso per cancro dopo il tumore al polmone. Si stima che si possa trovare in un numero pari alla metà di tutti gli uomini oltre l’età di 70 e in quasi tutti gli uomini che arrivano a 90 anni. Dopo la scoperta dell’antigene prostata specifico (PSA) nell’esame di sangue avvenuta negli anni Ottanta, il cancro della prostata può ora essere individuato ad uno stadio molto precoce.

*** Il problema vero è: SERVE DAVVERO INDIVIDUARLO PRESTO E SINO A QUALE ETA? ***

Nel 1999, c’erano oltre 250.000 nuovi casi di cancro alla prostata con circa 45.000 morti. L’età media della diagnosi è di 68 anni e il 95% dei casi sono diagnosticati tra i 45 e gli 89 anni d’età.

L’incidenza del cancro della prostata varia tra diverse etnie.

Fattori di rischio

Cosa può provocare un tumore alla prostata è in gran parte sconosciuto. Si ritiene, così come per altri tumori maligni, che possa dipendere da una combinazione di fattori di rischio ambientali insieme ad una predisposizione genetica. È importante capire che i fattori di rischio non sono “cause”, ma sono fattori che danno statisticamente maggiori probabilità di altri nella popolazione generale ad avere determinate condizioni. Così come per tante malattie, tumorali e non, la somma di “fattori di rischio” incrementa la possibilità dell’insorgere di una malattia in maniera esponenziale e non solo sommatoria.

La seguente è una lista di alcuni delle più conosciuti e accettati fattori di rischio per lo sviluppo del cancro della prostata.

Fattori di rischio:

Età
Storia familiare
Razza
Grassi nella dieta
Ormoni
Cadmio
Vitamina A e D.