In Gran Bretagna tutti i medici pubblici verranno esaminati ogni anno, e ogni cinque anni verra’ deciso se sono ancora in grado di esercitare la professione. Lo ha annunciato il segretario alla Salute Jeremy Hunt durante un’intervista alla Bbc. Secondo il programma, che iniziera’ gia’ dal prossimo dicembre, ogni organizzazione che fa capo alla sanita’ pubblica britannica dovra’ avere un responsabile incaricato di ‘rivalidare’ i propri medici ogni anno sulla base di una perizia che tiene conto anche del giudizio dei pazienti e dei colleghi. Ogni cinque anni il responsabile deve poi inviare al General Medical Council, un organismo regolatorio indipendente simile al nostro Ordine dei Medici, un rapporto con una raccomandazione sulla possibilita’ del medico di continuare a esercitare, o sulla necessita’ di un aggiornamento. Da alcune valutazioni di prova, riferisce la Bbc, il 4,1% dei medici testati avrebbe qualche problema, abbastanza grave da pregiudicare l’esercizio della professione nello 0,7% dei casi. ”Il tema e’ sul tappeto da molti anni anche da noi, anche se gia’ abbiamo alcuni meccanismi di valutazione, che andrebbero pero’ resi piu’ organici – commenta Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli ordini dei Medici (Fnomceo) – se la valutazione e’ vista come strumento di sviluppo e non di punizione ed e’ chiaro chi giudica cosa un programma simile potrebbe avere degli effetti molto positivi”.

Nota Personale: da noi persevera il sistema degli ECM (Educazione Medica Continua) che prevede punteggi che il medico accumula e che dovrebbero garantire l’aggiornamento. Periodicamente vengono fatti proclami di sanzioni per quei medici che non raggiungono il quorum e puntualmente vengono disattese. Conclusione l’aggiornamento è lasciato al singolo operatore. Per non parlare dei cavilli in certa gerarchia ospedaliera dove vieni invitato come moderatore o relatore in corsi ECM e il “diretto superiore” per invidia fa’ ostruzionismo! Che mentalità gretta e meschina!